Sei un subacqueo Tecnico? Probabilmente SI, anche se non lo sai.
La subacquea tecnica esiste da sempre. In questo ultimi tempi, se ne parla sempre di più e sempre più subacquei scelgono la strada dei corsi tecnici, “superando i limiti” della subacquea ricreativa.
Ma come si definisce cos’è ricreativo e cosa tecnico?
Fino a non molto tempo fa, persino le immersioni con miscela NITROX erano considerate tecniche!
Oggi sono considerate immersioni tecniche tutte quelle che richiedono soste di DECOMPRESSIONE o comunque quelle che vanno oltre i 40 metri di profondità. Ad oggi diversi corsi, come il DECO DIVER 40 ISDA, pur rientrando nella classificazione dei corsi ricreativi, di fatto preparano a gestire una decompressione con bomboa stage di riserva.
Quindi se hai mai fatto un’immersione in NITROX o se hai mai adottato una configurazione di attrezzatura in qualche modo più “ricca” di quella base standard – ad esempio con doppio primo stadio – di fatto, secondo le vecchie concezioni, puoi rispondere “SI, sono un subacqueo Tecnico!”.
Tuttavia, la progressiva evoluzione dell’attrezzatura sub e la relativa affidabilità, uniti anche a metodi di insegnamento sempre più collaudati, hanno man mano, negli anni, spostato la percezione del confine tra subacquea ricreativa e tecnica.
Ora, in linea di massima, possiamo definire subacquea tecnica quella che porta a profondità superiori ai 40mt e/o utilizza miscele decompresisve Nitrox superiori al 40% e/o utilizza Trimix. Inoltre la subacquea tecnica di solito prevede l’utilizzo del bibo.
All’ORCA ci piace considerare l’immersione tecnica con un’ attenzione particolare all’attrezzatura da usare e quella da avere per back up, al contatto e comunicazione con il compagno e alla pianificazione dell’immersione.
E’ questo che, innanzitutto, viene insegnato durante il corso CONFIGURATION. Da queste motivazioni consegue la modifica alla configurazione della propria attrezzatura – atta a renderci indipendenti in ogni circostanza – e agli innumerevoli esercizi per imparare ad utilizzare l’attrezzatura in modo perfetto, in qualsiasi circostanza.
Non parliamo quindi di passaggio dalla subacquea ricreativa a quella tecnica, ma di un percorso continuo che porta il sub a diventare sempre più autonomo ed affidabile. In una parola “bravo”.
Così come dopo il brevetto Advanced OWD maturiamo il desiderio di seguire i corsi Nitrox e Deep. E poi facciamo il Rescue, per essere in grado, nelle emergenze, di aiutare il compagno. Proseguiamo con i corsi Deco Diver 40 o Configuration e portiamo le nostre competenze ad un livello ancora superiore.